Assicurazione infortuni nel 2019: com’è e come funziona

In questo post ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sull’assicurazione infortuni nel 2019.
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Sei interessato a sottoscriverla ma non sai cosa sia e come funzioni?
Leggendo questo articolo lo imparerai, perché ti parleremo di:
- cosa copre e come funziona una polizza infortuni;
- perché è una polizza fondamentale per certe categorie di individui;
- come sottoscriverla.
Sei pronto? Andiamo!
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In questo post si parla di:
Importanza di un’assicurazione infortuni nel 2019
In base alle più recenti statistiche, quasi 2 mln di persone ogni anno subiscono un infortunio rilevante e invalidante.
Sia durante lo svolgimento dell’attività lavorativa che al di fuori di essa.
Quando succede, il danno economico medio che tale infortunio va a causare è di circa 123.000 €.


E’ quindi chiaro che, nonostante la presenza delle coperture pubbliche, non si tratta certo di una situazione da sottovalutare!
L’INAIL
Sappiamo tutti che in Italia esiste l’INAIL, l’istituto nazionale di tutela e assicurazione per le conseguenze degli infortuni sul lavoro.
A seconda del danno conseguito, l’Inail offre ad alcune categorie di persone il diritto di ricevere un supporto finanziario temporaneo o permanente.
Su questo aspetto, per evitare di lasciare aperti dubbi e fraintendimenti, vale però la pena farsi alcune domande importanti, cioè:
- chi sono i soggetti esclusi da queste coperture?
- Questo supporto è sufficiente a sostenere le conseguenze dell’infortunio e del sostentamento dello stile di vita?
- Cosa succede se l’infortunio avviene al di fuori dell’attività lavorativa?
Queste domande non sono per nulla banali.
E’ sempre nei momenti di maggior bisogno che è necessario avere tutte le carte in regola per evitare di subire, oltre al danno, anche la beffa di rimanere senza risorse economiche per far fronte all’evento dannoso.
Naturalmente, il modo migliore per evitare conseguenze economiche rilevanti e catastrofiche è coprirsi attraverso una polizza infortuni.
Il problema è che ognuno di noi parte da una situazione lavorativa e familiare specifica e particolare.
Bisogna quindi fare attenzione a selezionare il prodotto migliore, con l’obiettivo di riuscire a tararlo sulle proprie esigenze.
Vediamo quindi come tutelarsi da questa situazione di pericolo e come scegliere la migliore polizza infortuni in circolazione.
Come funziona l’assicurazione infortuni nel 2019?
Per capire cosa è utile coprire, partiamo analizzando la definizione di infortunio:
E’ considerato infortunio un evento violento, fortuito ed esterno, che produca lesioni fisiche le quali, come conseguenza diretta ed esclusiva, abbiano determinato la morte o l’invalidità permanente dell’assicurato. Le alterazioni dello stato di salute dovute a una malattia sono invece causate da alterazioni organiche o funzionali e possono quindi essere considerate interne al soggetto che le subisce
Prestiamo molta attenzione alle parole utilizzate perché sono decisamente importanti.
Per essere considerato infortunio meritevole di indennizzo, come dice la definizione, l’evento deve essere “violento”, “fortuito” ed “esterno”.
Tutto quello che non rientra all’interno di queste casistiche non viene quindi considerato ai fini del risarcimento.
Ad esempio, un evento “violento” arriva quando è immediato e breve, cosa che esclude quindi tutte le varie malattie di lungo corso.
Poi, per “fortuito” si intende che l’evento debba arrivare in modo del tutto casuale e soprattutto che non sia evitabile.
Subire danni da un incidente stradale perchè non si aveva la cintura di sicurezza allacciata non si può catalogare di certo sotto la casistica degli “infortuni fortuiti”.
Infine, tutte le problematiche che si generano da situazioni “interne” rientrano nella categoria assicurativa della malattia e vanno trattate attraverso l’utilizzo di polizze sanitarie.
Vi è quindi una netta distinzione tra i danni causati da un infortunio e quelli causati da una malattia.
Ed è fondamentale proteggersi per entrambe le evenienze.
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Rischi coperti dall’assicurazione infortuni nel 2019
Dal punto di vista degli infortuni, le conseguenze e i danni che vale la pena assicurare sono:
- la morte;
- l’inabilità temporanea;
- l’invalidità permanente.
Il motivo è che, in tutti questi casi, i danni economici sono così importanti che possono diventare troppo consistenti.
In alcuni casi addirittura impossibili da sostenere, sia per l’assicurato che per la sua famiglia.
Bisogna sempre ricordarsi che tali conseguenze economiche si presentano proprio nel momento in cui ci si trova preoccupati ed occupati a gestire il danno fisico subito.
E’ quindi importante avere la mente libera e potersi concentrare sul processo di cura.
Va inoltre specificato che la garanzia di copertura in caso di morte non è una vera e propria polizza a sé stante, bensì una clausola specifica all’ interno di una polizza infortuni.
Tale clausola dice che se la morte avviene per causa diretta dell’ infortunio, entro un certo arco temporale, allora la compagnia provvederà ad elargire il risarcimento pattuito contrattualmente.
Questi sono solo alcuni esempi che mostrano quanto sia fondamentale porre la massima attenzione alle clausole da inserire per ottenere la migliore polizza infortuni.
L’ idea di sentirsi protetti e sicuri vale nettamente l’investimento di tempo da dedicare alla costruzione di una polizza infortuni tagliata su misura.
Continuando poi nell’analisi, occorre fare una distinzione tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, in quanto cambia notevolmente la tipologia di copertura che è necessario stipulare.
Lavoratori dipendenti
Un lavoratore dipendente gode delle coperture assicurative dell’INAIL, oltre che di quelle presenti all’interno del suo contratto di lavoro.
Tendenzialmente, se subisce un infortunio, può attingere a permessi e ferie retribuite per svolgere tutte le cure del caso.
Certo, se le conseguenze dell’infortunio sono gravi e prolungate, anche questa flessibilità può finire, andando a creare una situazione di tensione finanziaria ed emotiva importante.
Per questo motivo è fondamentale per questo tipo di categoria lavorativa valutare una polizza infortuni, per coprirsi specialmente dagli eventi di grossa entità e impatto.
Fare ciò significa fermarsi ed analizzare quali eventi sono già assicurati dalla copertura pubblica e quali no.
Visto che è necessario fare un’analisi approfondita delle coperture pubbliche in essere, per concentrarsi su ciò che rimane scoperto, la cosa migliore da fare è utilizzare una consulenza professionale, con l’obiettivo di riuscire a costruire la migliore protezione possibile, evitando così doppie coperture.
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Vediamo adesso come si deve comportare invece un lavoratore autonomo.
Lavoratori autonomi
Un lavoratore autonomo, oltre a dover gestire le normali conseguenze di un infortunio, ha il problema della mancata flessibilità lavorativa tipica del lavoratore dipendente.
In assenza di una copertura specifica data dalla polizza infortuni, ogni giorno di assenza dalla propria attività verrà a costare economicamente il doppio.
Del resto la retribuzione è legata a doppio filo alla presenza fisica per i lavoratori autonomi.
Se si è impegnati in ospedale o a svolgere le pratiche necessarie per la propria cura o quella di un familiare, non si potrà dedicare tempo al proprio mestiere.
La polizza infortuni è quindi particolarmente importante per chi ha una libera professione o svolge un’attività imprenditoriale e ha la necessità di non perdere la sua entrata economica, proprio nel momento di maggior bisogno.

Le diverse tipologie di polizze infortuni
Se vogliamo proseguire la nostra analisi, con l’obiettivo di entrare nel merito delle tipologie di polizze infortuni che si possono sottoscrivere, la distinzione si fa in base alla gravità dell’infortunio e del danno procurato.
Da questo punto di vista si distinguono:
- polizza infortuni da inabilità temporanea;
- polizza infortuni da invalidità permanente.
Tutto ruota attorno alla capacità di poter continuare a lavorare, per poter definire per quanto tempo e a quanto ammontano l’indennizzo per le spese mediche, le cure e l’eventuale diaria giornaliera che si va ad inserire come clausola all’ interno della polizza.
Come è facile intuire, ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione per avere accesso ad una copertura adeguata alle proprie esigenze.
Vediamo quindi quali clausole valutare nel momento della sottoscrizione di una polizza infortuni per non fare errori importanti e trovarsi sotto o sovra assicurati.
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Come scegliere la migliore assicurazione infortuni nel 2019
Abbiamo visto come esistano alcune clausole che devono assolutamente essere analizzate da vicino, per evitare di trovarsi di fronte a brutte sorprese nel momento di richiedere l’indennizzo e il risarcimento.
Quando si subisce un infortunio, il fatto di avere la serenità di sapere che la parte finanziaria per sostenere i costi delle cure è al sicuro e pronta per essere utilizzata è una priorità assoluta.
Ecco quindi le principali clausole da verificare per riuscire ad ottenere la migliore soluzione possibile.
Il capitale da assicurare
Tutte le polizze di copertura da infortunio si basano su un capitale da assicurare.
Il premio dipende quindi dall’ammontare della coperta e tendenzialmente salirà all’aumentare del capitale da proteggere.
Per riuscire ad individuare il giusto livello di capitale da assicurare bisogna prendere come punto di riferimento il momento del raggiungimento della pensione.
Il motivo è che bisogna calcolare l’ammontare degli stipendi futuri che mancano alla fine dell’attività lavorativa.
Stiamo parlando di costruire una protezione, perciò l’obiettivo è riflettere su cosa può venire a mancare in caso di infortunio serio e invalidante.
Seguendo questo ragionamento, più una persona è giovane e lontana dalla pensione, più sarà propensa ad assicurare un capitale più alto, in quanto gli mancheranno più anni di stipendio ed entrate per raggiungere la sua pensione.
Per riuscire ad effettuare un calcolo preciso di quanto capitale è giusto assicurare si consiglia comunque di richiedere la consulenza di un professionista preparato.
Andiamo avanti.
La franchigia
La franchigia è quella barriera sotto la quale non si è coperti dall’assicurazione.
Soprattutto nelle polizze da infortunio è un parametro molto importante, perchè può spostare significativamente il livello del premio da pagare.
In linea generale, più sarà alta, minore sarà il premio da pagare, ma bisogna stare attenti a non definire una franchigia troppo alta e veder sfumare la copertura per infortuni rilevanti.
Per effettuare il calcolo corretto bisogna fare affidamento sulla % di invalidità che viene riconosciuta a seguito di un infortunio.
Il motivo è che il risarcimento dell’infortunio sarà basato proprio su tali percentuali.
Facendo un esempio puramente casuale, se si decide di coprire 150.000 € di capitale e si subisce un infortunio con una invalidità al 10%, il risarcimento da parte della Compagnia di Assicurazione sarà di 15.000 €.
Il punto di riferimento per valutare il livello corretto di risarcimento è utilizzare le tabelle ANIA e INAIL sulle % di invalidità.
In questo modo ci si riesce a fare un’idea del potenziale danno che si può subire e della reale necessità di copertura.
Ogni assicurato deve essere in grado di fare un’analisi che parta dal tipo di lavoro che svolge e da quali infortuni possono essere più pericolosi per la propria situazione economica e lavorativa.
Suddivisione delle soglie di franchigia
In linea generale il meccanismo di copertura funziona così:
- sotto una certa soglia di franchigia non si ha diritto a nessuna copertura;
- tra la franchigia minima e una certa % di invalidità (di solito intorno al 50%, 60%) la copertura è parziale;
- oltre una certa soglia di invalidità la copertura è totale.
Questo significa che non è necessario subire un infortunio che renda invalidi al 100% per avere accesso a tutta la copertura dell’assicurazione.
Le Compagnie sanno bene che oltre un determinato livello di invalidità % i danni sono così rilevanti che non si può più lavorare, perciò riconoscono un risarcimento pieno.
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Diaria giornaliera
La diaria giornaliera è una forma di indennità che serve a coprire alcuni giorni di temporanea incapacità lavorativa.
Come abbiamo visto, si tratta sicuramente di una clausola adatta prevalentemente ai lavoratori autonomi e ai libero professionisti.
Tra le varie opzioni, la diaria include un indennizzo per il gesso, per i giorni di convalescenza o di ricovero.
La scelta se aggiungere questa clausola o meno dipende molto dal tipo di attività lavorativa che si svolge quotidianamente.
Clausole particolari
Potresti anche voler includere all’interno della tua copertura alcuni servizi aggiuntivi che vanno ad aumentare il livello di protezione e serenità.
Ad esempio potresti voler aggiungere un servizio di assistenza per avere una consulenza medica d’urgenza e direttamente a casa tua, così come potresti voler ottenere un trasporto immediato in ambulanza o un infermiere dedicato.
Oppure, in alternativa, potresti voler togliere queste clausole extra, in quanto non le reputi vitali.
E’ chiaro che più si entra nel dettaglio, più è necessario fare un’attenta valutazione del rapporto premio/coperura.
La soluzione migliore rimane sempre quella che ti porta in uno stato di massima serenità mentale a seguito della sensazione di “avere le spalle coperte” nel momento del bisogno.
Valuta quindi con cura ed attenzione tutte le clausole da inserire nel contratto di assicurazione infortuni, affinché le tue esigenze vengano rispettate.
Conclusioni
I numeri e le statistiche dimostrano come gli infortuni invalidanti e in grado di creare una forte tensione finanziaria sono un rischio rilevante che colpisce trasversalmente tutte le categorie di lavoratori.
Le coperture pubbliche hanno un “raggio d’azione” limitato e non sempre in grado di soddisfare le reali esigenze di protezione.
Per ovviare a questo evidente problema è necessario stipulare delle polizze assicurative specifiche, per essere sicuri di non incappare nelle conseguenze del caso.
Considerato poi il fatto che ognuno di noi presenta una situazione familiare e lavorativa particolare, vale la pena studiare una soluzione assicurativa su misura, con l’introduzione e l’esclusione delle clausole corrette, per evitare il rischio di sotto o sovra copertura.
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salve sono il albino giuseppe nato a caserta 06/08/1989 residente in eraclea cap 30020 piazza garibaldi 30 int 1 addetto ufficio senza accesso a macchinari oppure ponteggi vi chiedo se e possibile avere un preventivo per una polizza infortuni ? in attesa distinti saluti
Buongiorno Giuseppe.
Per avere un preventivo deve compilare il form che trova nella pagina qui sopra, la metteremo in contatto con un esperto della sua zona che la aiuterà nella scelta della polizza migliore.