Polizza infortuni: 5 buoni motivi per sottoscriverla

Tra le diverse tipologie di assicurazioni, la polizza infortuni rappresenta uno degli strumenti più validi per assicurarsi una serie di vantaggi economici.
Vedrai tra poco come lo fa anche in presenza di eventi imprevisti che possono alterare lo stile di vita dell’assicurato.
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Oltre alla copertura economica per i danni fisici, tuttavia, esistono molti altri vantaggi connessi a questo tipo di polizza.
Vediamo, dunque, cinque buoni motivi per cui vale la pena sottoscrivere un’assicurazione infortuni.
In questo post si parla di:
Mettere in sicurezza se stessi e la propria famiglia
La scelta di sottoscrivere una polizza contro gli infortuni è senz’altro la soluzione indicata per chiunque voglia avere la garanzia di una copertura economica in presenza di un sinistro o altro incidente incorso durante la propria attività professionale o personale.
In questo modo, infatti, sarà la compagnia assicurativa a far fronte alle spese mediche (spesso impegnative) e a fornire un sostegno al reddito.
Solo però nel caso in cui dall’infortunio sia derivata l’impossibilità di proseguire, temporaneamente o meno, la propria attività e, quindi, di generare reddito.
L’assicurazione infortuni, infatti, è proprio quel tipo di polizza che permette di salvaguardare la situazione economica dell’interessato e della sua famiglia, quando è necessario far fronte alle spese elevate o ai mancati guadagni che possono derivare da un infortunio.
In che modo?
Attraverso il rimborso o il pagamento diretto delle spese sanitarie e mediante l’erogazione di una somma di denaro sotto forma di:
- diaria;
- rendita;
- altro capitale.
Quest’ultimo profilo è strettamente connesso alla tipologia di conseguenze dell’infortunio, che può determinare:
- una disabilità temporanea (corrispondente, ad esempio, ai giorni di ricovero o di gessatura o di recupero successivi alle terapie mediche);
- una disabilità permanente (nel qual caso si diventa incapaci, totalmente o parzialmente, di svolgere l’attività lavorativa);
- l’evento morte dell’assicurato, risarcendo i familiari entro i limiti dei massimali dedotti in contratto.
Tutela per gli infortuni sul lavoro
Gran parte delle assicurazioni infortuni che vengono sottoscritte in Italia si possono distinguere in due famiglie principali: le polizze obbligatorie e quelle facoltative.
In entrambi i casi, tuttavia, l’oggetto principale dell’assicurazione è connesso a:
- danni;
- malattie;
- eventi che possono colpire l’interessato durante la propria attività lavorativa.
In questo modo potrà svolgere in modo più sereno le proprie mansioni, grazie alla sicurezza di un sostegno economico in caso di bisogno.
Ciò posto, sono però evidenti le differenze tra assicurazione infortuni obbligatoria e volontaria.
La prima, in particolare, è quella che viene richiesta espressamente dalla legge (su tutte il Testo Unico assicurazione infortuni sul lavoro) come obbligo in capo al datore di lavoro.
L’INAIL
Più nel dettaglio, questa forma di assicurazione previdenziale viene gestita dall’INAIL (l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro)
Si tratta di un ente che eroga le prestazioni assicurative necessarie in presenza di infortuni, infermità per causa di servizio e pensioni di invalidità.
Inoltre, tra le competenze dell’INAIL rientrano anche le assicurazioni contro gli infortuni domestici, obbligatorie per coloro che svolgono un lavoro di tipo casalingo se non già sottoposti ad altra forma di assicurazione previdenziale obbligatoria.
Per maggiori dettagli su questa forma assicurativa consulta il sito INAIL.
Oltre all’assicurazione obbligatoria, tuttavia, vi possono essere categorie professionali interessate a sottoscrivere polizze infortuni volontarie, gestite in questo caso da compagnie di assicurazioni private.
E’ bene precisare che, in questo secondo caso, chiunque può trovare vantaggio nello stipulare questo tipo di polizza.
Ciò al fine di arricchire la propria garanzia alle attività extra-lavorative o per beneficiare di prestazioni più ricche in caso di infortunio.
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Coperture assicurazione infortuni
Normalmente, un’assicurazione infortuni comporta la copertura di un certo tipo di eventi fortuiti e non dipendenti dalla volontà dell’assicurato, dai quali derivino dei danni fisici e psichici che si traducono in una inabilità, temporanea o permanente, o nella morte dell’interessato.
Sotto questo profilo, quando si è in presenza di un infortunio lieve, che dà luogo unicamente ad una prognosi di temporanea inabilità:
l’assicurazione corrisponde al cliente una somma di danaro utile a coprire le spese mediche occorse e una diaria, ossia un indennizzo su base quotidiana, per tutti i giorni durante i quali è durato il ricovero o il recupero post-intervento e, quindi, ci si è dovuti astenere dal lavoro.
Viceversa, nel caso in cui l’infortunio abbia cagionato conseguenze più gravi, come la perdita definitiva della capacità lavorativa (inabilità permanente) o addirittura la morte dell’assicurato, l’assicurazione eroga un indennizzo per inabilità permanente o per morte, che consiste non solo nel rimborso delle spese mediche e ospedaliere, ma anche in un capitale che viene disposto in favore dell’interessato (o dei suoi eredi, in caso di morte), il cui ammontare dipende dall’entità del danno e dal massimale dell’assicurazione medesima.
Estensione e limitazione della polizza
Sempre in materia di coperture dell’assicurazione infortuni, è bene specificare la possibilità di estensione o limitazione degli standard contrattuali finora descritti.
Sotto il primo profilo, è possibile estendere la polizza infortuni, così da ricomprendervi casistiche più ampie, ad esempio con:
- polizza infortuni e malattia, che comprende anche i danni alla salute e le malattie professionali, oltre che una serie di ulteriori spese mediche (come quelle diagnostiche, l’acquisto dei farmaci, e così via);
- polizza infortuni extra-professionali, all’interno delle quali è possibile includere sia le attività legate ad un diverso lavoro che quelle del tutto estranee al contesto professionale, come le polizze infortuni sportivi o domestici;
- altre tipologie di estensioni, come l’assicurazione infortuni al conducente o l’assicurazione infortuni in itinere.
All’opposto, è sempre bene considerare, a seconda del caso concreto o delle politiche adottate dalla compagnia assicurativa, che esistono condizioni riferite all’interessato che possono escludere dal diritto all’indennizzo o portare al rifiuto da parte della compagnia a concedere la polizza.
Nel primo caso, ad esempio, anche se si è pagato il premio, non si ha diritto al risarcimento per i danni dovuti a:
- propria negligenza;
- abuso di alcool;
- abuso di stupefacenti.
Nel secondo può vedersi opposto un rifiuto a sottoscrivere il contratto chi ha superato una certa età o presenta certe patologie croniche o degenerative.
Sostegno economico per i lavoratori autonomi
Tra le categorie professionali che possono usufruire di maggiori vantaggi dalla sottoscrizione di una polizza infortuni, i lavoratori autonomi e le partite IVA sono senz’altro quelle principali.
Costoro, infatti, non godono, a differenza dei lavoratori dipendenti, di forme assicurative o previdenziali legali: in caso di infortunio o malattia non vi è diritto alle ferie pagate, ai congedi e alle prestazioni previdenziali.
Questo spiega perché la sottoscrizione di un’assicurazione infortuni rappresenta un’ottima risorsa di sostegno economico per i lavoratori autonomi, dal momento che quando si verifica un infortunio che determina un periodo più o meno lungo di allontanamento dalla propria attività lavorativa, al danno derivante dalla necessità di sostenere a proprie spese i costi sanitari si aggiunge anche il mancato guadagno per tutto il periodo di degenza o di inabilità (a maggior ragione se questa diventa permanente o, peggio ancora, dall’infortunio deriva la morte dell’assicurato).
Va inoltre considerato che i liberi professionisti possono godere di apposite clausole accessorie, che estendono la garanzia alle più diverse voci.
Tra queste possiamo menzionare la diaria da ricovero, ossia un indennizzo giornaliero erogato dalla compagnia in seguito ad un infortunio o ad una malattia, che si accompagna al rimborso delle spese mediche sostenute e può coprire sia i giorni di degenza che quelli di convalescenza, gessatura, e così via.
Infine, un ulteriore vantaggio di questo tipo di polizze è che, a differenza di quanto accade per la RC Auto, le assicurazioni infortuni per professionisti, lavoratori autonomi e partite IVA sono parzialmente detraibili dalle imposte sui redditi, con conseguente risparmio in termini fiscali.
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La possibilità di adattare le garanzie al proprio tenore di vita
Ulteriore motivo per sottoscrivere una polizza infortuni è la duttilità di questo strumento assicurativo: infatti, la maggior parte delle compagnie permette ai propri clienti di cumulare più pacchetti di garanzie, così da ottenere non solo un risparmio sul premio complessivo da pagare, ma anche ulteriori profili di sicurezza per se stessi e la propria famiglia.
Accanto alla classica assicurazione infortuni come finora descritta, è possibile configurare in via modulare la polizza così da adattarla al proprio stile di vita.
Anche in questo caso, peraltro, si distinguono alcune formule principali che si rinvengono normalmente nei contratti di assicurazioni.
Tra queste troviamo:
- gli indennizzi da invalidità permanente per infortuni o malattia;
- le indennità giornaliere da ricovero per infortuni e malattia;
- l’assicurazione sulla vita e l’erogazione del capitale agli eredi del premorto;
- l’abbinamento alla RC Auto, con estensione ai danni al conducente;
- l’estensione agli incidenti domestici, agli infortuni extra-professionali, e così via;
- l’assistenza legale.
Conclusioni
Come abbiamo potuto constatare, sono molteplici i motivi per i quali può convenire sottoscrivere una assicurazione contro gli infortuni.
Infatti, dalla possibilità di estendere la copertura a tutti gli eventi rischiosi cui si può andare incontro, fino alla tutela dei propri interessi economici e quelli familiari, grazie a questo prodotto assicurativo sarà possibile ottenere una garanzia speciale di fronte ad eventi traumatici che, purtroppo, possono capitare nel modo più imprevisto.
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