
Sottoscrivere una polizza sanitaria: guida 2019
I vantaggi derivanti dal sottoscrivere una polizza sanitaria sono molteplici, in primis in termini di sicurezza rispetto alla necessità di far fronte a spese mediche costose e improvvise.
Secondo le più recenti statistiche sono milioni gli italiani che decidono di rivolgersi a strutture private per le più diverse prestazioni mediche.
Lo fanno perché attratti dai minori tempi di attesa e da una generale sfiducia nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale.
Come conseguenza di questo fenomeno è cresciuta esponenzialmente anche l’attenzione verso prodotti assicurativi.
Sono infatti in grado di assicurare l’adeguata copertura per le spese necessarie, chiaramente più elevate rispetto alle cure pubbliche.
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In questo articolo ti spiegheremo come sottoscrivere una polizza sanitaria e avrai la possibilità di capire:
- come funziona la polizza sanitaria;
- in che modo accedere a quella che presenta le migliori caratteristiche per le tue esigenze familiari o aziendali.
Cos’è l’assicurazione sanitaria?
Dal punto di vista della sua struttura, una polizza sanitaria non differisce da altre forme di assicurazione, dal momento che ti permette di ottenere un rimborso rispetto alle più disparate spese sostenute in cure mediche, ricoveri ed esami diagnostici.
Più nel dettaglio, grazie ad un’assicurazione sanitaria potrai beneficiare di una copertura finanziaria per visite specialistiche, esami diagnostici, ricoveri presso strutture sanitarie pubbliche o private, cure riabilitative, assistenza domiciliare e acquisto di farmaci e terapie post-operatorie.
Normalmente, invece, non sono coperte dall’assicurazione sanitaria le spese dovute per cure odontoiatriche, per la chirurgia estetica e per una serie di infortuni “volontari” (come incidenti procurati a causa dell’uso improprio di stupefacenti e alcolici).
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Come funziona l’assicurazione sanitaria?
In linea di massima, il meccanismo che fa scattare il diritto al rimborso da parte dell’assicurazione è relativamente semplice.
Sottoscrivere una polizza sanitaria, infatti, obbliga la compagnia, ricevendo in cambio il pagamento del premio periodico, a rimborsare al cliente le spese mediche cui questi ha dovuto far fronte durante il periodo di vigenza dell’assicurazione.
Con la conseguenza che, se si verifica una qualsiasi necessità medica, potrai rivolgerti alla tua compagnia assicurativa per essere tenuto indenne da quanto speso per le cure rientranti nelle prestazioni sanitarie prima menzionate.
Accanto a questo meccanismo di base, ovviamente, possono esistere anche diverse forme assicurative, che dipendono dalle caratteristiche della polizza che avrai deciso di sottoscrivere o dalle specifiche politiche adottate dalla compagnia.
Sotto questo profilo, infatti, possono esserci polizze sanitarie in cui:
- viene effettuato esclusivamente il rimborso delle spese mediche sostenute (prevedendosi o meno una certa franchigia, ossia una somma minima al di sotto della quale non vi è risarcimento);
- accanto al rimborso o in alternativa a quest’ultimo, si ha diritto ad una diaria o altra forma di indennizzo dovuto per tutto il periodo di ricovero o di malattia;
- oltre all’intestatario e mediante il pagamento di un premio apposito, la copertura assicurativa viene estesa a tutti i componenti della famiglia;
- l’intestatario della polizza che sia un imprenditore non è il diretto beneficiario, ma il rimborso viene effettuato nei confronti dei dipendenti aziendali.
Quale assicurazione sanitaria scegliere?
In base alle diverse caratteristiche delle forme di polizza sanitaria esistenti, può essere utile individuare alcune categorie principali così da permetterti di scegliere quella più appropriata alle tue esigenze.
Abbiamo già fatto cenno al fatto che non esiste un unico tipo di polizza sanitaria, ma diverse.
Per semplicità espositiva, possiamo elencare tre tipi principali di assicurazione sanitaria per malattia:
- individuali a rimborso;
- individuali con indennizzo;
- collettive;
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Polizze individuali a rimborso
Le polizze individuali a rimborso prevedono l’obbligo, a carico della compagnia di assicurazioni, di rimborsare le spese mediche sostenute dall’assicurato o, nel caso sia sottoscritta l’apposita clausola, dai familiari dello stesso.
Ciò comporta che, in prima battuta, il cliente dovrà pagare di tasca propria le spese mediche, salvo poi richiederne il rimborso alla compagnia.
Come abbiamo anticipato, la copertura assicurativa dipende in larga misura dal tipo di contratto, anche se normalmente sono incluse all’interno dell’assicurazione sanitaria le spese relative a visite mediche e diagnostiche, trattamenti operatori e post-operatori, acquisto di medicinali.
Vi sono poi pacchetti assicurativi per determinate tipologie di malattie, ivi compreso il rimborso delle spese per controlli periodici sullo stato di salute.
Altro profilo che può essere inciso quando decidi di sottoscrivere una polizza sanitaria è la presenza o meno (e l’ammontare) della franchigia, ossia di una soglia minima al di sotto della quale non si provvede al risarcimento.
Anche in questo caso, tuttavia, vi sono compagnie assicurative che permettono di abbattere la franchigia quando ci si rivolge ad appositi istituti convenzionati con l’assicurazione stessa.
In ogni caso, ai fini della richiesta di rimborso è sempre necessario esibire la fattura relativa alla prestazione medica acquistata o produrre il ticket sanitario.
Polizze individuali con indennizzo
Viceversa, quelle con indennizzo individuano accanto al diritto al rimborso anche una somma indennitaria per un certo periodo di degenza in struttura ospedaliera.
In questo caso, il contratto può prevedere delle limitazioni relative alla causa del ricovero, anche se normalmente può trattarsi delle più diverse forme di degenza:
- accertamenti programmati;
- ricoveri d’urgenza;
- day hospital.
Inoltre, al momento della sottoscrizione del contratto si può prevedere che il riconoscimento dell’indennizzo sia subordinato alla circostanza che l’assicurato abbia dovuto astenersi dalla propria attività lavorativa in ragione della malattia o dell’infortunio
Questo è ciò che rende questo tipo di polizza particolarmente vantaggiosa per i lavoratori autonomi.
Oltre alla produzione dei documenti che comprovano le spese, è necessario che l’assicurato esibisca anche le prove attestanti il periodo di ricovero o di malattia:
- cartelle cliniche;
- certificato di pronto soccorso;
- prescrizioni mediche.
L’indennizzo viene liquidato normalmente sotto forma di una diaria giornaliera, la cui entità può dipendere dalla durata della degenza o dal premio pagato.
Polizze collettive e aziendali
Infine, ci sono polizze sanitarie che individuano come beneficiari più persone.
In questo caso l’assicurazione può essere intestata ad un unico soggetto e le prestazioni assicurative verranno erogate in favore di un certo numero di beneficiari.
In alternativa, è possibile che la polizza venga intestata collettivamente ai diversi soggetti che ne possono usufruire in caso di bisogno.
Spesso tali polizze sono offerte dal datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti, in modo gratuito o dietro trattenuta in busta paga.
In molti casi, tuttavia, la sottoscrizione dell’assicurazione sanitaria aziendale viene effettuata nel quadro di un contratto collettivo.
Nella formazione della polizza quindi possono intervenire anche rappresentanti sindacali dei lavoratori coinvolti e, comunque, con l’adesione dei dipendenti.
Dal punto di vista pratico, il funzionamento è il medesimo previsto per le altre tipologie di assicurazione sanitaria.
In particolare, l’intestatario può convenire con la compagnia assicurativa anche l’estensione della copertura ai familiari dei dipendenti beneficiari.
Cosa devi fare per sottoscrivere una polizza sanitaria?
In astratto, chiunque può sottoscrivere un’assicurazione sanitaria.
Vi possono provvedere, infatti:
- professionisti e lavoratori autonomi (al fine di assicurarsi una fonte di sostentamento nel caso in cui non possano dedicarsi alla propria attività lavorativa);
- medici (spesso le associazioni di categoria prevedono forme agevolate di assicurazione per le professioni sanitaria);
- dipendenti (la legge impone la corresponsione della retribuzione in caso di malattia ed è possibile che esista già una polizza sanitaria aziendale).
In ogni caso, se sei interessato ad attivare una polizza sanitaria hai la possibilità di rivolgerti ad una delle numerose compagnie assicurative che erogano questo tipo di prodotto.
Una volta contattate potrai fissare un appuntamento in agenzia per le opportune pratiche precontrattuali.
Questa fase è la più delicata.
La compagnia assicurativa fornisce al cliente un modulo di adesione volto ad acquisire il maggior numero di informazioni e dati.
Si tratta delle notizie in base alle quali sarà possibile calcolare il livello di rischio che si intende assicurare e determinare l’ammontare del premio richiesto.
A questo proposito, è importante ricordare che il cliente ha l’onere di non tacere o alterare informazioni rilevanti ai fini della stipula dell’assicurazione.
In presenza di dichiarazioni false, l’assicurazione ha il diritto di rifiutare la prestazione assicurativa, anche se si è in regola con il pagamento dei premi.
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Sotto il profilo delle informazioni da fornire, le principali attengono allo stato di salute e alle abitudini di vita.
Infatti, certe circostanze possono determinare l’aumento del grado di rischio o addirittura il rifiuto dell’assicurazione ad attivare la polizza.
Un esempio del primo tipo può essere la circostanza che il richiedente abbia superato una certa età, cosa che rende più elevato il rischio di incorrere in certe patologie.
Come esempio del secondo tipo, invece, è possibile che l’assicurazione rifiuti la stipula in presenza di richiedenti:
- con problemi di alcol;
- con problemi di stupefacenti;
- che presentino malattie degenerative di una certa rilevanza al momento della richiesta.
Altre informazioni rilevanti che possono incidere sulla determinazione del premio e dell’estensione della copertura assicurativa attengono all’età, al sesso, alla professione svolta.
Dopo aver fornito tali informazioni, al cliente verrà formulato un preventivo per quanto concerne il premio.
Inoltre, l’assicurazione dovrà illustrare le diverse clausole e patti accessori collegati al contratto, ad esempio:
- la presenza e l’ammontare di franchigia e massimale;
- le limitazioni a determinati eventi risarcibili;
- le modalità di erogazione della prestazione assicurativa.
In base a quanto illustrato prima, dunque, al momento della sottoscrizione dell’assicurazione sanitaria è fondamentale che tu abbia le idee chiare.
Così facendo sarai in grado di valutare le differenti proposte di polizza dalle diverse compagnie assicurative.
Conclusioni
Tra i motivi principali che possono indurre a sottoscrivere un’assicurazione sanitaria vi sono:
- da un lato la certezza di poter far fronte alle più diverse spese mediche;
- dall’altro di poter contare su una fonte di sostentamento cui attingere in caso di ricoveri o malattie che inibiscono l’attività lavorativa.
Quest’ultimo lo sorge specialmente se si è lavoratori autonomi o appartenenti ad una famiglia monoreddito.
La presenza di molteplici prodotti assicurativi di questo tipo, in ogni caso, rende importante determinare con precisione le tipologie di coperture da assicurare.
Al contempo, i diversi tipi di polizze possono variare tra loro anche in base a clausole accessorie.
Ecco perché, con il nostro contributo, abbiamo puntato a fornirti un quadro sintetico degli elementi da tenere in considerazione al momento della sottoscrizione dell’assicurazione sanitaria, così da permetterti di aggiudicarti il prodotto più adeguato alle tue esigenze personali.
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Come funziona l’assicurazione sanitaria nel 2019
Con questo post ti spiegheremo che cos’è, che costi prevede e come funziona l’assicurazione sanitaria nel 2019.
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Come funziona l’assicurazione sanitaria?
Una polizza sanitaria è un tipo di assicurazione complementare volta ad affiancare e integrare le prestazioni erogate dal Sistema Sanitario Nazionale.
Le ragioni che spingono un sempre maggiore numero di utenti a optare per queta soluzione sono molte.
Tra queste si ricordano il voler ottenere prestazioni senza dover attendere nella lista di attesa oppure la mancanza di convenzioni per alcuni tipi di modalità e visite.
Il funzionamento delle assicurazioni sanitarie si basa appunto su questo presupposto: a fronte del pagamento di un premio (annuo o mensile) si riceve la copertura delle spese sanitarie.
In questa categoria vengono compresi le erogazioni di denaro volte all’acquisto di medicine e ausili medici (stampelle, sedie a rotelle, apparecchi acustici) e per l’erogazione di visite, esami specialistici e non, cure e prestazioni di vario genere.
Le varie tipologie di assicurazione sanitaria
Bisogna tenere a mente che sul mercato sono presenti diverse tipologie di polizze sanitarie, che si caratterizzano per mettere a disposizione del titolare differenti servizi oppure per diverse modalità di funzionamento.
Le cinque soluzioni maggiormente diffuse sono:
- la polizza sanitaria individuale, il cui beneficiario risulta essere esclusivamente il titolare dell’assicurazione;
- l’assicurazione sanitaria familiare, a beneficio di tutti i membri del nucleo familiare del titolare, compresi i minorenni;
- l’assicurazione sanitaria a indennità giornaliera. Di conseguenza il beneficiario riceve una diaria giornaliera per ogni giorno di degenza, di ricovero ospedaliero o di malattia. Si tratta di una modalità studiata per consentire al titolare dell’assicurazione di integrare il reddito mancante quando si trova nel’impossibilità di lavorare per ragioni di salute;
- l’assicurazione sanitaria per interventi chirurgici. In questo caso il titolare della polizza ottiene il rimborso soltanto per le spese sostenute per alcuni specifici interventi, ad esempio ricoveri e operazioni chirurgiche;
- la polizza sanitaria a copertura completa. In questo caso viene fissato un massimale per il rimborso (da determinare a seconda dell’ammontare del premio versato alla compagnia) entro il quale la compagnia rimborsa al titolare le spese sostenute per ragioni sanitarie e mediche.
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Quali sono i servizi previsti
Le coperture possono variare perché le spese comprese dipendono dalla compagnia di assicurazione a cui si fa riferimento, dalla tipologia di polizza sottoscritta, dal premio che si versa.
Per come funziona l’assicurazione sanitaria, principalmente vengono coperte le spese per:
- gli acquisti di medicinali e farmaci nel corso del periodo di ricovero;
- la degenza, il ricovero, le cure e il periodo successivo, includendo la riabilitazione e la fisioterapia;
- gli esami di laboratorio, i test diagnostici, le visite specialistiche e i controlli medici di vario genere;
- la tutela legale;
- gli accertamenti diagnostici a seguito di un infortunio oppure legati a una malattia;
- la fisioterapia;
- le prestazioni chirurgiche;
- l’acquisto di protesi e dispositivi di ausilio medico, come apparecchi acustici, sedie a rotelle e stampelle;
- cure dentistiche nel caso in cui siano richieste a seguito di infortuni oppure gravi malattie;
- l’erogazione di prestazioni infermieristiche e di supporto medico;
- interventi di chirurgia plastica oppure estetica, ma soltanto nel caso in cui vengano effettuati a seguito di incidenti o gravi malattie.
Modificando le condizioni contrattuali, il titolare della polizza assicurativa può richiedere di inserire nella copertura altre prestazioni, tra le quali:
- il day hospital;
- le spese di trasporto nel caso dei trapianti;
- le vaccinazioni;
- le spese per il parto;
- le cure neonatali;
- check-up periodici;
- i consulti medici telefonici.
Casi in cui non si è coperti
A tempo stesso bisogna tenere a mente che nella maggior parte dei casi queste assicurazioni sanitarie non prevedono la copertura di spese per:
- gli interventi estetici oppure volti alla correzione di difetti fisici;
- le cure dentarie generiche;
- le malattie e i disturbi legati all’alcolismo oppure alla tossicodipendenza;
- le cure dietologiche;
- i disturbi di natura psichica e psichiatrica;
- l’aborto non terapeutico:
- gli infortuni legati all’uso di allucinogeni, stupefacenti o psicofarmaci oppure all’abuso di alcol;
- le visite pediatriche;
- tutte le operazioni e i controlli che non sono collegati a ragioni di salute.
Per capire come funziona l’assicurazione sanitaria, entra ora in contatto con un esperto della tua zona per un preventivo gratuito e senza impegno!
Quanto costa un’assicurazione sanitaria
In Italia sono sempre più le persone che decidono di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria.
Proprio per questo motivo sono numerose le compagnie che mettono a disposizione questo servizio, declinandolo sotto forma di un’ampia gamma di proposte e offerte.
Di conseguenza occorre valutare con attenzione quale tipo di polizza sanitaria sottoscrivere tenendo bene in considerazione le proprie esigenze, i termini di rapporto costo/offerta e gli elementi che caratterizzano la proposta in questione.
Anche se esistono diverse tipologie di polizze sul mercato, nella maggior parte dei casi non si prevede la copertura oppure il rimborso delle spese sostenute per le cure preventive o riguardanti patologie già esistenti al momento della sottoscrizione.
Quindi è bene controllare con attenzione quali siano le clausole previste per verificare quale sia la migliore assicurazione sanitaria in base alle proprie esigenze.
Un aspetto da fondamentale riguarda l’ammontare del premio mensile oppure annuale da versare alla compagnia assicuratrice per ottenere la copertura sanitaria o il rimborso delle spese sostenute per ragioni mediche.
Per come funziona l’assicurazione sanitaria, i costi variano anche in maniera notevole a seconda dell’operatore a cui si fa riferimento e al tipo di polizza.
Infatti i prezzi sono legati all’ampiezza della copertura offerta, alla compagnia che eroga l’assicurazione, all’importo del massimale, ai servizi e alle prestazioni incluse nella polizza.
Di conseguenza occorre valutare diversi elementi per poter confrontare tra loro due oppure più polizze sanitarie.
Elementi che influenzano l’ammontare del premio
In genere i premi partono da un minimo di alcune decine di euro al mese fino ad arrivare a canoni pari a migliaia di euro.
Per conoscere l’ammontare dei costi è quindi necessario richiedere un preventivo e personalizzare l’offerta in base alle proprie necessità e alla propria storia medica.
Tra gli elementi che influenzano l’ammontare del premio da versare alla compagnia assicuratrice si ricordano:
- l’età del titolare della polizza;
- il sesso del richiedente;
- il numero dei componenti del nucleo familiare, nel caso in cui la copertura sia estesa anche a loro;
- le condizioni di salute del titolare dell’assicurazione;
- le prestazioni richieste.
Per rendere più semplice agli utenti il confronto di più polizze sanitarie contemporaneamente sono stati messi a punto piattaforme e siti online dedicati a questo scopo.
In questo modo anche l’erogazione dei preventivi risulta essere molto più veloce.
Una volta che si è selezionato la soluzione più adatta alle proprie esigenze è possibile accedere direttamente al sito online della compagnia assicuratrice erogatrice per richiedere un preventivo personalizzato maggiormente dettagliato.
Conclusioni
Abbiamo visto insieme come funziona l’assicurazione sanitaria, e più nello specifico le diverse garanzie che permette di avere dal punto di vista sanitario.
Però, prima di sottoscrivere una polizza, esistono degli elementi da valutare con attenzione perché possono incidere notevolmente sui costi:
- Alcune compagnie inseriscono limiti per quanto riguarda l’età del titolare della polizza. Nella maggior parte dei casi la validità dell’assicurazione scade quando il soggetto compie 75 anni; al tempo stesso un over 75 non rientra nei requisiti stabiliti per sottoscrivere la polizza. Altre compagnie invece applicano una maggiorazione del premio quando si supera il limite anagrafico in questione. Si consiglia quindi si optare per offerte che adottano la formula a vita intera, cioè che hanno una validità fino alla morte del titolare;
- Alcune compagnie decidono di applicare una clausola di aggravamento del rischio e si consiglia di evitare le soluzioni che inseriscono questa modalità. Il titolare della polizza deve comunicare tempestivamente alla compagnia qualunque fattore che faccia aumentare il livello di rischio malattia, come una diagnosi infausta, innalzamento dei livelli di stress, l’aggravamento delle proprie condizioni di salute. A questo punto la compagnia può decidere unilateralmente di recedere il contratto entro un mese dalla comunicazione da parte dell’assicurato;
Casi speciali in cui non si possono applicare
Alcune categorie non possono richiedere un’assicurazione sanitaria perché eccessivamente a rischio.
Come i malati di HIV, i tossicodipendenti e gli alcolisti.
Alcune compagnie di assicurazione applicano delle restrizioni anche nei confronti degli insulino-dipendenti e possono inserire la possibilità di recedere dal contratto se il titolare sviluppa una tale condizione.
Il premio versato viene restituito al netto delle imposte.
Quando si sottoscrive una polizza sanitaria bisogna compilare un apposito questionario, nel quale si indicano i propri dati anagrafici e la storia clinica comprese malattie pregresse curate, gli ultimi accertamenti effettuati e le patologie diagnosticate.
La compilazione deve essere molto precisa perché i dati influiscono sul calcolo del premio e, in caso di omissioni oppure errori, l’assicurato può perdere il diritto all’indennizzo in maniera totale oppure parziale.
Infine si ricorda che esiste una speciale categoria dedicata alle polizze sanitarie dentistiche, con una copertura parziale o totale riguardante esclusivamente le cure dentali e odontoiatriche.
Si tratta di un apposito pacchetto, i cui costi variano dai 100 ai 250 euro all’anno in base ai servizi richiesti.
In alcuni casi la copertura per i bambini è gratuita se entrambi i genitori hanno sottoscritto una polizza di questo tipo.
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Sottoscrivere un’assicurazione sanitaria: 8 buoni motivi
In questo post ti spiegheremo quali sono gli 8 motivi più importanti per i quali risulta essere vantaggioso sottoscrivere un’assicurazione sanitaria.
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Sei pronto? Andiamo!
Cos’è un’assicurazione sanitaria
In base ai dati elaborati dal Censis, nel 2018 la spesa sanitaria privata raggiungerà i 40 miliardi di euro.
Oltre 7 milioni di italiani hanno fatto affidamento a una struttura privata quando hanno avuto a che fare un problema di salute.
Ovviamente hanno pagato personalmente le cure perché non si sono rivolti al Sistema Sanitario Nazionale.
Principalmente, i motivi per cui si sceglie la struttura privata all’ospedale di turno sono:
- prezzo in generale inferiore al ticket;
- tempi di attesa sono molto più brevi;
- migliore accessibilità ai servizi e al trattamento sanitario.
Bisogna infatti tenere a mente che sono sempre di più gli Italiani che hanno poca fiducia nei confronti del Sistema Sanitario Nazionale.
Sottoscrivono un’assicurazione sanitaria privata per sé stessi o con una copertura familiare, per avere una maggiore tutela in caso di malattia o infortunio.
Tuttavia bisogna ricordarsi che i premi assicurativi tendono ad aumentare con il crescere dell’età dell’assicurato.
Questa soluzione consente di coprire il titolare e, grazie alle caratteristiche di certe polizze, anche i suoi familiari.
I rimborsi ottenuti, totali o parziali che siano, fanno seguito alle spese sostenute per accedere a:
- eventuali trattamenti e terapie di cura;
- visite mediche generiche;
- visite mediche specialistiche erogate presso strutture private;
- esami e accertamenti diagnostici di vario genere;
- prestazioni sanitarie extra-ospedaliere e ospedaliere.
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Vediamo quindi quali sono i vantaggi che si ottengono grazie alla sottoscrizione di un‘assicurazione sanitaria.
Ottenere una maggiore tranquillità
Sottoscrivere un’assicurazione sanitaria consente di avere una maggiore tranquillità in caso di:
- malattie gravi;
- incidenti di vario genere che portano a degenze ospedaliere più o meno lunghe;
- interventi chirurgici necessari.
Dipendentemente dal tipo di polizza sottoscritta variano i massimali previsti, tuttavia persino una modalità base copre senza problemi spese come la sala operatoria, l’anestesia e gli oneri chirurgici.
In altri casi si può optare per un’assicurazione sanitaria ad indennità giornaliera, oppure dedicata a specifiche categorie di interventi chirurgici.
Qui i rimborsi riguardano determinate patologie oppure operazioni, persino se questi servizi non sono offerti dal Servizio Sanitario Nazionale.
Invece nella prima eventualità l’utente riceve dalla propria compagnia assicuratrice un determinato importo (il cui ammontare viene previsto all’interno del contratto sottoscritto dalle due parti) per ogni giorno di malattia oppure di ricovero ospedaliero.
Ottenere il rimborso delle spese sostenute
Uno dei principali vantaggi messi a disposizione dalla sottoscrizione di un’assicurazione sanitaria privata è il fatto di poter accedere al rimborso delle spese mediche sostenute.
In base al tipo di polizza stipulata e alle condizioni previste all’interno del contratto si può avere diritto a un rimborso totale oppure parziale.
Inoltre le spese mediche oggetto del rimborso possono essere quelle riguardanti il titolare dell’assicurazione oppure l’intero nucleo familiare.
In questo caso la modalità risulta essere ancora più conveniente e vantaggiosa.
Infatti l’ammontare del rimborso molto spesso supera l’importo detraibile dalla dichiarazione dei redditi per quanto riguarda i costi sostenuti in ambito sanitario e per l’acquisto di medicine.
Possibilità di effettuare check-up periodici
Non tutte le assicurazioni sanitarie prevedono le stesse condizioni e modalità: in alcuni casi possono comprendere check-up periodici sotto forma di controlli di prevenzione riguardanti un numero variabile di malattie.
In genere i costi sono pari a zero oppure molto bassi perché questo monitoraggio risulta essere utile ed economicamente conveniente per la stessa compagnia assicuratrice.
In base a quanto previsto dal contratto variano la periodicità del check-up (si tiene conto sia del genere che dell’età e dello stato di salute dell’assicurato) che gli esami compresi.
Si può eseguire un controllo completo oppure un semplice esame del sangue annuo. In ogni caso questi controlli avvengono con regolarità e senza alcun ritardo, come invece può accadere se si prenotano test con il Servizio Sanitario Nazionale.
La possibilità di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria per tutta la famiglia
Se si sottoscrive un’assicurazione sanitaria familiare, è possibile usufruire dei rimborsi riguardanti le spese mediche (visite e prestazioni) sostenute per l’intero nucleo familiare dell’intestatario.
Questo permette di non dover realizzare diverse assicurazioni sanitarie separate per ogni membro del gruppo familiare.
Si tratta di una modalità molto vantaggiosa perché presenta costi di sottoscrizione e premi assicurativi inferiori rispetto a quanto accade con una semplice polizza individuale. Inoltre gli indennizzi vengono erogati in maniera rapida.
Al tempo stesso si riesce a strutturare l’offerta assicurativa e le condizioni contrattuali in base alle proprie esigenze di garanzia.
Infatti i livelli di protezione sono variabili e personalizzabili perché è bene pianificare l’assicurazione sanitaria familiare tenendo conto delle necessità non solo del titolare della polizza, ma anche i tutti i componenti del nucleo familiare.
Proprio per questo motivo le varie compagnie assicuratrici mettono a disposizione degli utenti un’ampia gamma di contratti e di proposte.
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Una maggiore protezione per i figli minori
Sottoscrivere un’assicurazione sanitaria familiare permette di avere un maggior grado di protezione per i propri figli minori, sia nel caso degli adolescenti che dei bambini.
Infatti si possono fruire di vari vantaggi per le spese sanitarie degli under 18, ottimizzando da un lato l’accesso alle cure mediche e dall’altro ottenendo condizioni di favore.
Ciò riguarda in particolare i trattamenti con apparecchi dentali, tuttavia possono essere comprese anche modalità spesso molto costose, come le consulenze mediche, le visite dall’oculista, l’acquisto di occhiali e apparecchi per correggere la vista, i farmaci e molto altro ancora.
Al tempo stesso diventa possibile accedere a un notevole risparmio sui premi assicurativi proprio perché questo servizio riguarda i figli minori, che sono quindi a carico e sotto la responsabilità del genitore.
Strutturare i piani sanitari
Le compagnie assicuratrici mettono a disposizione degli utenti la scelta tra diversi piani sanitari.
Di conseguenza si può andare dalla copertura di un eventuale ricovero al semplice rimborso delle spese mediche.
In alternativa si può ricevere una diaria per ogni giorno di ricovero, ottenere rimborsi sulle spese extra (ad esempio riguardanti i controlli post guarigione oppure gli interventi di fisioterapia) oppure avere a disposizione un capitale se viene diagnosticata una patologia grave.
Questa personalizzazione del servizio interessa qualunque aspetto della polizza, così da avere un prodotto davvero su misura.
Le strutture
Grazie al principio sul quale si basa, sottoscrivere un’assicurazione sanitaria consente di evitare le lunghe liste di attesa del Servizio Sanitario Nazionale.
Inoltre l’utente può scegliere autonomamente presso quale struttura effettuare la visita medica oppure ricevere le cure sanitarie.
In secondo luogo, se ci si rivolge a una delle strutture oppure a una delle cliniche convenzionate con la propria compagnia assicuratrice, non bisogna anticipare alcun importo.
Infatti tutte le spese sono coperte dalla polizza. Se invece si opta per una struttura non convenzionata, occorre pagare personalmente le spese mediche e successivamente si riceve il rimborso corrispettivo alla fine dell’anno secondo le condizioni stabilite nel contratto.
Ciò vale anche per l’erogazione dei farmaci necessari e degli eventuali sussidi sanitari, come tutori, apparecchi acustici, stampelle e sedie a rotelle
Polizza assicurativa
Potrai anche sottoscrivere un’assicurazione sanitaria prima della partenza per un viaggio per tutelarti soltanto durante questo arco di tempo.
In questo caso si deve fare riferimento a una particolare tipologia della categoria, che copre le spese da sostenere se si verifica un infortunio oppure una malattia durante il viaggio oppure il periodo di permanenza.
In genere il contraente può avere un’età massima più elevata rispetto a quanto accade con le normali polizze sanitarie (spesso diverse compagnie non assicurano utenti che hanno oltre 70 anni) e può scegliere tra un’ampia gamma di proposte.
Tra i servizi offerti ci sono il supporto per gli eventuali trasporti sanitari e la copertura delle spese da sostenere per un rientro urgente, sia nel caso di incidenti di viaggio di vario genere che a causa di un improvviso lutto familiare.
Conclusioni
Sottoscrivere un’assicurazione sanitaria significa avere una copertura aggiuntiva che permette di far fronte ad alcune problematiche del Servizio Sanitario Nazionale.
In questo modo si ottengono cure più efficienti ed erogate con maggiore velocità in caso di esigenza.
Al tempo stesso si tratta di una modalità che cura con attenzione l’aspetto della prevenzione perché varie compagnie assicuratrici garantiscono controlli regolari da effettuare a cadenze periodiche presso strutture convenzionate.
Se hai trovato questo articolo utile potrebbe anche interessarti la nostra Guida Definitiva alle Assicurazioni Sanitarie.
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Polizza Sanitaria: cos’è e come funziona
Ti stai chiedendo cos’è la polizza sanitaria e come funziona?
In questo post ti spiegheremo i vantaggi ed il funzionamento delle assicurazioni sanitarie private e dei rischi che si corrono non possedendo questo tipo di copertura.
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Alla fine del post saprai tutto dell’assicurazione sanitaria e di come funziona.
Sei pronto? Andiamo!
Il problema
Come prima cosa cerchiamo di inquadrare qual’è il problema in Italia.
Dai uno sguardo a questa inchiesta di Federcontribuenti, che denuncia il malfunzionamento della Sanità pubblica.
Un anno di attesa per un’operazione di cataratta e 18 mesi per una mammografia!
Mettiamo caso tu ti ritrova improvvisamente a dover affrontare un problema medico importante che richieda un intervento urgente.
Saresti in grado di aspettare oltre un anno prima di poter vedere uno specialista in grado di risolverlo?
Probabilmente no.
Magari preferiresti andare a farti visitare da un medico privato pur di sistemare il problema sanitario che ti si è inaspettatamente presentato.
Del resto, quando si parla della propria salute, non è proprio il caso di scherzare.
Diventa quindi difficile rimanere in attesa dei lunghi tempi di risposta del sistema sanitario pubblico.
Da una ricerca effettuata dall’Osservatorio risulta che i tempi medi di attesa per ricevere assistenza del Servizio Sanitario Nazionale sono di 65 giorni.
Questa ricerca, condotta dal centro C.R.E.A. Sanità, rivela inoltre che i tempi medi della sanità privata sono solo di 7 giorni!
Inoltre, il dato che allarma, è che solamente negli ultimi 3 anni il tempo medio di attesa per una visita specialistica nel pubblico è aumentato di circa un mese.
Siamo quindi di fronte ad un problema che invece di diminuire è in aumento.
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Ma non finisce qui.
Se guardiamo il versante dei costi per le prestazioni scopriamo che la promessa della convenienza economica viene ampiamente smentita dai fatti.
La ricerca dimostra come molte visite specialistiche private abbiano costi concorrenziali e poco superiori a quelli offerti dal servizio sanitario nazionale.
E’ ovvio quindi che se il costo diventa concorrenziale, non ha più senso attendere oltre due mesi per essere curati, quando si può fare una visita in pochi giorni.
Nell’infografica seguente puoi vedere i tempi di attesa medi in Italia su alcuni tra gli esami più diffusi.

Non parliamo poi delle eventuali conseguenze legate all’impossibilità temporanea di lavorare.
Esse nascono dalla necessità di effettuare più di una visita medica o dal bisogno di passare qualche giorno di degenza in ospedale per:
- degenze;
- piccoli interventi.
Impossibilità temporanea di lavorare
Se una persona si ammala in modo grave, inevitabilmente non potrà lavorare per tutto il periodo necessario all’intervento e alla cura.
Da questo punto di vista, per evitare di non perdere reddito ed entrate finanziarie, si aprono due strade.
Per chi ha un lavoro dipendente esistono i permessi e le ferie che possono aiutare a coprire una parte del tempo necessario a prendersi cura dei propri problemi.
Purtroppo però non si può fare affidamento per troppo tempo su questi strumenti.
Laddove la malattia si allunghi oltre un certo arco temporale, si rischia di esaurire la flessibilità lavorativa disponibile.
Per chi invece è un libero professionista o un lavoratore autonomo, si aggiunge direttamente anche il rischio che una temporanea assenza dal lavoro diminuisca significativamente il reddito percepito.
Sono proprio questi i casi in cui si subisce sia il danno che la beffa.
Alla preoccupazione legata al problema medico da risolvere si aggiunge anche una riduzione delle entrate che servono a coprire le spese mediche necessarie.
Perciò, ricapitolando:
- tempi di attesa distanti dalle reali esigenze sanitarie;
- costi vicini alla sanità privata;
- rischio di subire perdite finanziarie date dalle minori entrate per via dell’assenza dal lavoro.
Sono i fattori che rendono il Sistema Sanitario Nazionale inefficiente a coprire i bisogni di salute e protezione.
E’ quindi necessario capire come risolvere questo problema e quali soluzioni alternative esistono.
Le polizze sanitarie
Nello specifico, il modo migliore per ovviare a questo evidente problema è la stipula di polizze sanitarie di copertura da malattia.
Tali polizze offrono l’accesso a prestazioni mediche private e specialistiche, ma a costi ridotti e soprattutto in tempi ragionevoli.
Lo scopo preciso che si vuole raggiungere è di eliminare l’ansia e la preoccupazione date da attese e costi elevati.
Questo ovviamente nel momento esatto in cui la priorità diventa la risoluzione immediata del problema medico.
Vediamo perciò di capire come funzionano queste polizze e quali evidenti vantaggi portano all’assicurato.
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Come funzionano
Le polizze sanitarie si dividono in due categorie distinte, ovvero:
- polizze indennitarie;
- polizze a rimborso.
Le polizze indennitarie
Le polizze indennitarie sono quelle che, come dice il nome, forniscono un indennizzo nel caso in cui si presenti l’evento da coprire.
Ciò significa che risarciscono una somma fissa e prestabilita per ogni giorno di ricovero presso una struttura sanitaria e usufruisce delle cure mediche specialistiche.
L’indennizzo può anche comprendere il mancato guadagno derivante dall’impossibilità di lavorare nel periodo di cura.
Le polizze a rimborso
Le polizze a rimborso invece hanno l’obiettivo di risarcire l’assicurato dalle spese mediche che si devono coprire a seguito della malattia.
In questo caso si ottiene quindi una copertura in base a quanti soldi si vanno a spendere per essere curati.
Ecco alcuni motivi di spese che vengono coperte da questo tipo di polizze sanitarie:
- accertamenti diagnostici;
- interventi chirurgici;
- ricoveri;
- fisioterapia;
- medicinali;
- degenza;
- cure specialistiche.
I casi esclusi
Naturalmente questo tipo di polizze hanno al loro interno alcune esclusioni, ovvero delle casistiche che non sono coperte e che bisogna sempre considerare prima di sottoscriverle.
Tra di esse troviamo:
- correzioni di difetti fisici;
- interventi di natura estetica;
- malattie rare come Aids, schizofrenia e altre patologie patologiche;
- conseguenze derivanti dall’abuso di alcool, droghe e psicofarmaci;
- aborti volontari non teraupetici;
- cure dietologiche.
Se la malattia o le sue cause erano presenti prima di stipulare la polizza non sarà possibile sottoscriverla, e quindi ottenere la copertura.
Questo è il principale motivo per cui le compagnie assicurative chiedono di sottoporre l’assicurato ad alcune visite mediche prima di firmare il contratto.
Del resto tutto questo è normale, dato che l’obiettivo principale di questo tipo di polizza sanitaria è proprio tutelare un rischio che non si è ancora presentato, invece che un evento già accaduto.
E’ quindi molto importante che tu faccia attenzione a dichiarare una storia medica veritiera, altrimenti rischierai di non veder riconosciuto il beneficio della polizza sanitaria, proprio nel momento in cui si presenta il bisogno per cui si sono pagati i premi.
Ma come si fa a scegliere la migliore polizza sanitaria in circolazione?
La domanda è corretta e richiede l’approfondimento di un ragionamento in realtà molto semplice.
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Come scegliere la migliore polizza sanitaria
Quando si decide di assicurarsi per coprire un rischio, l’obiettivo è sempre quello di ridurre o eliminare completamente le elevate conseguenze di un evento che non è sotto il nostro controllo.
Ad esempio, non ha molto senso coprirsi dai danni subiti alla macchina, quando il suo valore totale non eccede il costo della copertura assicurativa, giusto?
Se invece ci si trovasse a subire una malattia che costringe a dover affrontare un intervento d’urgenza che porta il malato a rimanere a letto per qualche mese, l’entità del danno è decisamente elevata e fa ricadere questa casistica sotto il cappello delle coperture da effettuare.
La logica che devi seguire è quindi sempre quella di andare a coprire gli eventi che possono potenzialmente causarti un danno economico irreparabile o estremamente difficile da gestire.
Perciò, seguendo questo ragionamento, per effettuare una copertura sanitaria corretta, bisogna prima escludere le coperture obbligatorie che già esistono e funzionano, per poi andare ad inserire all’interno di una polizza sanitaria ciò che manca o che rimane scoperto.

Questa operazione va chiaramente affrontata con l’aiuto di un professionista qualificato che sappia quantificare il reale bisogno di copertura.
Se non lo si fa, il rischio che si corre è quello di rimanere scoperti, in alternativa, di pagare per una doppia copertura.
Ci sono diverse clausole che dovrai analizzare dettagliatamente, per evitare di commettere degli errori che possono compromettere la tua futura copertura.
Vediamone qualcuna insieme.
La durata della polizza
Tra le clausole che devi verificare attentamente prima di firmare una polizza sanitaria c’è sicuramente la sua durata.
Alcune compagnie mettono un limite di età, oltre il quale non permettono più di allungare la protezione.
Questo rischia di lasciare scoperti al rischio di subire un problema di tipo sanitario proprio nella fase della vita in cui si è maggiormente esposti.
E’ quindi importante scegliere delle polizze sanitarie cosiddette “a vita intera”, cioè in grado di durare per tutta la vita, in modo tale da togliere dal tavolo il vincolo anagrafico e poter usufruire della copertura fino a quando se ne ha la necessità.
Quali clausole inserire
Un altro aspetto che dovrai tenere bene in considerazione, se vuoi ottenere la migliore soluzione di copertura possibile, è il fatto che ognuno di noi ha delle esigenze sanitarie diverse da quelle degli altri.
Essendo nel campo della protezione sanitaria, tutti noi abbiamo una storia medica diversa, con le nostre esperienze personali.
Diventa quindi molto difficile trovare delle soluzioni generiche che siano in grado di prevedere la copertura completa dei bisogni di ogni singola persona.
Quando si decide di sottoscrivere una polizza sanitaria è quindi il caso di parlare e confrontarsi direttamente con un assicuratore che sia in grado di costruire un prodotto su misura.
Alcuni esempi di argomenti su cui potreste discutere sono:
- decidere il giusto livello di franchigia da applicare;
- definire quali coperture aggiungere o eliminare;
- capire se non si sta effettuando una copertura eccessiva (con un relativo ricarico sul premio) rispetto ai reali bisogni.
I vantaggi portati da una consulenza
Ecco, per questo motivo è utile confrontarsi con un professionista che sia in grado di ascoltare le tue esigenze specifiche e, sulla base dell’esperienza sul campo, ritagliarti un prodotto completamente su misura.

Inoltre, avere il supporto di una persona che conosca la tua situazione particolare e sia in grado di risalire velocemente al contratto di polizza firmato con tutte le sue clausole specifiche è il modo corretto per evitarti ulteriori stress ed ansie che deriverebbero dal dover interagire con un call center o con un sito online.
Questo per evitare appunto che il tutto diventi macchinoso e farraginoso, in un momento in cui si ha solo bisogno di spazio mentale per affrontare la malattia che si presenta.
Ci sono questioni che non si possono delegare ad una macchina automatizzata e che devono necessariamente essere prese in carico e gestite da un professionista in carne ed ossa.
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Le strutture convenzionate
Un altro aspetto molto rilevante nella scelta della tipologia di polizza da stipulare è valutare le strutture mediche convenzionate con la compagnia di assicurazione.
Quando si tratta della nostra salute, la priorità che tutti vogliamo ottenere è che a curarci siano medici preparati ed esperti, all’interno di centri specializzati e rinomati.
Su questo punto, risparmiare qualche euro per andare in un centro semi-sconosciuto può rappresentare un errore di valutazione rilevante con conseguenze decisamente spiacevoli.
Perciò, quando cercherai la migliore polizza sanitaria per le tue esigenze, dovrai ricordarti di controllare la lista dei centri sanitari convenzionati con la compagnia di assicurazione per verificarne:
- l’importanza in termine di interventi effettuati con successo;
- la comodità rispetto alla tua residenza.
Utilizzando un centro convenzionato per sfruttare la polizza permetterà di non anticipare alcuna spesa, perché se ne occuperà la compagnia al tuo posto.
Conclusioni
Il contesto di sanità pubblica in cui viviamo ha alcune lacune che lo rendono inefficiente e non adeguato a rispondere in tempi e costi ragionevoli.
Per ovviare a questo problema l’unica soluzione è stipulare una polizza sanitaria per tutelarsi di fronte a possibili malattie.
La strada migliore da percorrere è consultarsi con un professionista che sia in grado di leggere correttamente la tua situazione, per poter costruire un prodotto assicurativo integrativo completamente su misura per te.
In questo modo eliminerai stress e ansia in un momento in cui la tua mente deve necessariamente concentrarsi su questioni decisamente più importanti.
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